Un tesoro nascosto: CAMPONOVO
Nel magnifico borgo di Santa Maria del Monte al Sacro Monte di Varese (Patrimonio Unesco), che già di per sé è un luogo stupendo tanto caro a varesini e varesotti, c’è posticino tutto da scoprire: la Location Camponovo.
Io ho avuto la fortuna di visitarlo durante la Varese Design Week, come “inviata” del Social Media Team della manifestazione. La VDW è un bellissimo appuntamento che viene organizzato dall’Associazione Wareseable di cui fanno parte quattro donne splendide e tostissime, Nicoletta Romano, Silvia Giacometti, Silvana Barbato e Laura Sangiorgi che, attraverso il design, gli artisti e una serie di eventi ed incontri studiati ad hoc, mirano a promuovere il nostro territorio e coinvolgere cittadini, visitatori e tutti coloro che amano la cultura e la bellezza.
Il tema del 2019 era “past to future non c’è futuro senza passato” e quale location meglio di questa poteva incarnare questo dialogo tra cultura, tradizione, design, opere e arte contemporanea?
Naturalmente ne sono rimasta incantata *_*
La storia
Ma facciamo un passo indietro…
Pensate che la struttura risale all’epoca medievale e sorge su una chiesa incompiuta del 15* secolo a quasi novecento metri di altezza sul livello del mare. Edificata nella sua parte più recente nel 1892, la struttura nasce per volere delle Duchesse Milanesi e viene in seguito trasformata dalle Monache del convento in foresteria per ospitare i pellegrini che ultimavano il cammino sacro di penitenza.
Gli ambienti che si aprono nei sotterranei del fabbricato, rimasto attivo come albergo fino alla metà degli anni Ottanta del secolo scorso, sono tra i più “segreti” del borgo e si estendono fin sotto la canonica e a fianco dei sottopassi pubblici. Sono stati “recuperati” dal geometra Augusto Caravati, patron della rinascita dell’antica locanda e dei sotterranei del Sacro Monte. In passato infatti Camponovo era un albergo, caduto in disuso e recuperato attraverso un attento restauro conservativo che lo ha riportato oggi all’antico splendore con mura affrescate e l’antico cammino che risale al ‘400 d.C. e che è parte del pavimento della struttura stessa.
Il complesso ha in tutto oltre millecento metri quadrati di sotterranei che rivelano un tesoro nascosto del territorio e che permette ai visitatori di fare un viaggio che assicura forti emozioni a ritroso tra architettura, storia e vita quotidiana, passando dall’epoca precristiana al Medioevo.
Location Camponovo è composta, oltre che dall’area museale del ‘400, da saloni riccamente decorati e da una stupenda terrazza che ha una delle viste più belle sulla città di Varese, sui quattro laghi della zona più a valle e, alzando gli occhi, sul Grand Hotel Campo dei Fiori.
Oggi questi ambienti vengono utilizzati principalmente per eventi privati, mentre i sotterranei accolgono spesso mostre d’arte aperte al pubblico, ottime occasioni per visitare questo luogo fuori dal tempo.
Un luogo dove si fondono insieme panorami, suggestioni, storia e arte, dove passato e presente si incontrano creando una specie di bolla magica.
Designer in mostra
Nel contesto della Varese Design Week il contrasto tra le antiche ed imponenti mura dei sotterranei e le bellissime opere di design esposte è affascinante: è come essere allo stesso tempo in un passato lontano, poi proiettati nel futuro, in un equilibrio perfetto.
Ci si sposta in questo labirinto di passaggi, porte, nicchie, scale che permettono di leggere la storia in ogni stanza, ogni muro e ogni angolo di una delle più antiche costruzioni del borgo antico.
Ammiro un’opera, poi vedo un passaggio e trovo un’altra sorpresa, questo mix di passato e presente che si mischiano è quasi ipnotico e insieme poetico.
L’atmosfera è sospesa e io vago curiosa da una sala all’altra, poi torno indietro, riguardo un’opera e l’ambiente che lo circonda, scopro un nuovo passaggio, oramai ho varcato la porta del tempo e sono in bilico fra due mondi.
Mi stupisco, mi sorprendo, mi entusiasmo, è un vortice di emozioni questa visita, un’esperienza meravigliosa, una di quelle che ti colpiscono dritto al cuore ♥
Un luogo che si racconta, che regala un’atmosfera quasi mistica e dove la bellezza si respira in ogni dove, dalle pietre antiche alle opere esposte.
Durante l’evento del mattino successivo “Aperitivo con l’artista” ho avuto modo di conoscere Mari del Buono, una donna con un’energia incredibile, un’artista nell’anima, di una profondità e una spontaneità disarmanti. Immagini e parole che si fondono in messaggi di riflessione e consapevolezza in un modo così delicato.
Ho avuto il piacere di chiacchierare con lei e scambiare pensieri e idee sulla sua passione e su questa nostra società problematica che lei cerca di rappresentare attraverso i suoi occhi e con pennellate piene di amore.
Fantastica! ❤️
Curiosità
L’ospite più illustre di Camponovo fu forse lo scrittore francese Henry Beyle, in arte Stendhal, autore di celebri romanzi come La Certosa di Parma, Il Rosso e il Nero e appassionato visitatore del Belpaese, a cominciare dal Sacro Monte di Varese, dove visse una turbolenta storia d’amore. Il romanziere vi salì nel 1817 e scrisse lasciandosi andare all’emozione: «Visione magnifica! Al tramonto del sole si vedevano sette laghi. Credetemi si può percorrere tutta la Francia e la Germania, ma non si potranno mai provare simili sensazioni».
E se lo diceva pure Stendhal… 😉
E voi ci siete mai stati? Vi piacerebbe visitare questo tesoro?
Raccontatemi nei commenti e se conoscete altri viaggiatori e sognatori a cui piacerebbe questo articolo condividete 😉
Info Pratiche
Dove: Sacro Monte (Varese), Via dell’Assunzione 17, Varese. L’ex complesso alberghiero sorge lungo la scalinata che conduce al Santuario di Santa Maria del Monte.
Come arrivare: con l’auto è possibile raggiungere il Sacro Monte di Varese percorrendo l’Autostrada A8 (Milano-Laghi) per poi prendere l’uscita di Varese seguendo i cartelli turistici con indicazione Sacro Monte. Altrimenti si può uscire a Buguggiate e salire verso Varese da località Schiranna. I visitatori possono lasciare il proprio veicolo presso il parcheggio di piazzale Pogliaghi (parcheggio in riga blu a pagamento. I parchimetri accettano solo monete).
E’ anche possibile raggiungere la Location Camponovo con il trasporto pubblico. Da Milano occorre prendere un treno della linea Milano-Varese-Laveno oppure Milano-Varese-Porto Ceresio. Dalle stazioni ferroviarie di Varese si può usufruire degli autobus della linea urbana C (a Varese fermata Maspero – Kennedy FS/FNM, al Sacro Monte fermata capolinea Piazzale Pogliaghi). La domenica e durante i festivi è attiva stagionalmente la funicolare da località Prima Cappella.
Hanno esposto: The Boga Foundation, Alex Home, Caielli e Ferrari con Gessi, Alessio Ceruti, Mari Del Buono, Giovanni Dal Cin, Liceo artistico A. Frattini, Lorenzo Luini, Massimiliano della Monaca con Rossi Italian Design, Track Design, Xiloidea
Abito praticamente sotto al Sacro Monte da sempre e del Camponovo non sapevo nulla!!!! Grazie di aver colmato una gravissima mancanza culturale.
L’ho scoperto anch’io da poco, quindi meglio tardi che mai ? così si è sempre in tempo ad andare a vedere ?
Posto davvero suggestivo in una cornice di per sé stupenda ?