Una sorpresa green a Madrid: il PARCO DEL BUEN RETIRO

Polmone verde, museo a cielo aperto, oasi di pace, punto d’incontro, parco giochi per i più piccoli. Il Parco del Buen Retiro è uno spazio che, al suo interno, racchiude una miriade di sorprese, pensate per qualsivoglia visitatore, spagnolo e non. Un’oasi di bellezza dove passare un po’ di tempo in silenziosa tranquillità in qualsiasi stagione dell’anno, alla ricerca di palazzi fiabeschi, monumenti regali, statue e incantevoli laghetti nascosti tra gli alberi, in un labirinto di viali eleganti e viottoli nascosti.

 

Posti da non perdere

Estanque Grande

Questo laghetto è stato utilizzato dal re Felipe IV nel 17°secolo per ricreare battaglie navali, una delle sue passioni. Nei pressi del lago, soprattutto nella bella stagione, potrete noleggiare una barca a remi o fare un piccolo tour di gruppo. O semplicemente potete ammirare lo specchio d’acqua.

 

Monumento a Alfonso XII

Si tratta di un grandioso colonnato in marmo decorato da numerose sculture al cui al centro troneggia la statua bronzea del re Alfonso XII, inaugurato nel 1922. Alto 30 metri, lungo 86 e largo 58, il monumentale memoriale sembra quasi abbracciare il lago.

 

Palacio de Velázquez

Imponente edificio in stile eclettico con influenze moresche, costruito in mattoni dalle sfumature rosse, con colorati motivi in ceramica tutto intorno e dotato di una copertura in ferro e vetro che dona un’illuminazione naturale ai suoi padiglioni interni.

Oggi vi vengono allestite esposizioni artistiche a cura del Centro de Arte Reina Sofía di Madrid: i luminosi spazi interni del palazzo si prestano magnificamente alle mostre d’arte contemporanea con ingresso gratuito.

 

Palacio de Cristal

Il mio luogo del cuore di questo parco!

Un luogo magico, un po’ retrò, un po futuristico per via delle installazioni artistiche temporanee, dove ogni variazione di luce regala prospettive diverse e inquadrature stupende. Un vero gioiello architettonico! *_*

Progettato dall’architetto Velázquez, che si ispirò al Crystal Palace di Londra, è una stupenda struttura in vetro e ferro in stile vittoriano costruita nel 1887, in occasione dell’Expo delle Filippine, all’epoca colonia spagnola. Originariamente pensato come serra per le piante tropicali in esposizione, attualmente ospita mostre temporanee a cura del Museo d’arte moderna Reina Sofia con ingresso gratuito.

 

Parterre

Un meraviglioso giardino con belvedere che può sì ricordare lo stile francese, ma che in realtà colpisce i visitatori per l’anima eclettica delle sue forme. Infatti non mancano elementi stranianti, ad esempio cipressi dalle forme veramente particolari.

Il più famoso è il Ciprés Calvo, un albero di oltre 400 anni che stava qui ben prima del Parque Imperiale: si dice sia il più antico della città.

 

Paseo de la Argentina

Chiamato abitualmente Paseo de las Estatuas (Viale delle Statue), è un viale dove si trovano le statue dedicate a tutti i monarchi spagnoli che inizialmente furono commissionate da Fernando VI per adornare il Palacio Real.

 

Bosque del Recuerdo

Accanto ai campi sportivi c’è un luogo molto particolare, dove l’emozione fa brutti scherzi e le lacrime sfuggono anche senza volerlo: è il Bosque del Recuerdo, una collinetta artificiale su cui sono stati piantati 192 alberi tra ulivi e cipressi, uno per ogni vittima della strage terroristica della stazione di Atocha che ha colpito Madrid l’11 marzo 2004.

 

Fuente del Angel Caido (Fontana dell’Angelo Caduto)

Sapevate che Madrid è possibile ammirare una delle poche statue al mondo raffiguranti il diavolo?

Realizzata nel 1878 dall’artista Riccardo Bellver, in realtà raffigura la caduta di Lucifero dal regno dei cieli. “La Fontana dell’Angelo caduto” ritrae Lucifero abbandonato su una roccia, che urla verso il cielo la sua rabbia e la sua frustrazione per aver perduto il Paradiso.

Ai suoi piedi, grossi serpenti,  simbolo del male, si inerpicano lungo le gambe, mentre l’espressione del viso è tra lo stupito e la disperazione che gli dona una drammaticità emozionante. I getti d’acqua che riempiono la vasca della fontana escono da bocche demoniache poste alla base della colonna che regge l’angelo caduto, dando a questa scultura un aspetto unico nel suo genere.

Curiosità: si dice che se si dispone un GPS e lo si colloca alla base della scultura, l’altitudine indicata corrisponderà al valore di 666 sul livello del mare, il numero del demonio. Coincidenza o no, questo è uno di quei luoghi più misteriosi della città.

 

Rosaleda

Un roseto di forma ellittica risalente al 1915, in cui fioriscono oltre 5000 esemplari di rose. Il giardino mostra tutto il suo splendore nei mesi di maggio e giugno, durante la fioritura.

 

Casita del Pescador (Casetta del Pescatore)

Situata nel lato nord-orientale del parco, circondata da un piccolo laghetto, è un particolare edificio, di originale bellezza. Questa piccola casa colorata, che ricorda una piccola casa delle bambole,  fu fatta costruire dal re Fernando VII per essere utilizzato come luogo in cui rilassarsi e praticare uno dei suoi hobby preferiti, la pesca.

 

Girovagare nel verde del Parque del Buone Retiro è veramente rigenerante e stupendamente bello *_*

E a voi piacciono i parchi? Cercate i polmoni verdi delle città che visitate? Raccontatemi 🙂

 

 

Info pratiche

Ingressi, orari e come arrivare

Gli ingressi disponibili sono molti, circa dieci, distribuiti sui 4 lati. Vediamone alcuni.

Se volete entrare dall’ingresso più famoso del parco raggiungete la fermata Banco de España (linea 2), nella grandiosa Plaza de Cibeles. Da qui occorrono circa 10 minuti per arrivare all’ingresso di Plaza de la Indipendencia, lungo Calle de Alcalá: Puerta de Independencia è l’ingresso principale al parco.

Se preferite una fermata della metro ancora più vicina al parco potete scendere alla fermata Retiro (linea 2) ed entrare nel parco dalla Puerta de Hernani. Soluzione comoda, sì, meno scenografica: vedrete la Puerta de Alcalá solo da lontano.

La fermata Atocha (linea 1) permette di raggiungere il lato meridionale del parco tramite la Cuesta de Moyano, una breve passeggiata nel cuore di un mercatino di libri usati, in fondo al quale si trova la Puerta del Ángel Caído.

Si può entrare da Puerta de la Reina Mercedes, sul lato orientale del parco, raggiungendolo facilmente con la linea 9 della metro (fermata Ibiza).

Il lato occidentale, invece, non è servito da fermate della metro particolarmente comode.

 

Orari: il parco è aperto tutti i giorni da aprile a settembre dalle 6 alle 24, da ottobre a marzo dalle 6 alle 22

Palazzo di Cristallo e Palazzo Velázquez: aperti tutti i giorni: aprile-settembre 10-22; ottobre 10-19; novembre-marzo 10-18

 

More info: https://www.esmadrid.com/informacion-turistica/parque-del-retiro  e  http://www.museoreinasofia.es/

 

Noi adoriamo esplorare i parchi delle città e cogliere anche momenti di vita quotidiana

E a voi piace scoprire le oasi verdi  delle città che visitate?

Raccontate nei commenti qual’è il vostro parco preferito 😉