THANKSGIVING DAY: storia, curiosità e tradizioni di una delle feste più sentite d’AMERICA

Se vi dico Giorno del Ringraziamento, o Thanksgiving Day, penserete sicuramente alle grandi tavole imbandite al cui centro si trova un enorme tacchino ripieno, proprio come ci hanno insegnato i film e tutte le serie tv americane…

Ma cosa si celebra in questa festa a stelle e strisce? E quali sono le tradizioni immancabili per il giorno del Ringraziamento? Scopriamo insieme tutte le curiosità su una delle feste più importanti d’oltreoceano!

 

Curiosità e tradizioni

Ho pensato che raccogliere tante curiosità e tradizioni legate a questo giorno speciale, fosse un modo carino e interessante per conoscere qualcosa in più sul giorno che è diventato una pietra miliare nella cultura statunitense 🙂

 

Quando si festeggia

Partiamo dai fondamentali: quando si festeggia il giorno del Ringraziamento? La domanda non è così banale, perché la data cambia ogni anno. Il Thanksgiving, infatti, viene celebrato ogni quarto giovedì di novembre. Insieme all’Independence Day, il Ringraziamento è la festa americana per eccellenza.

 

Thanksgiving Day: le origini

Il Giorno del Ringraziamento è una celebrazione di origine cristiana protestante festeggiata per la prima volta nel 1621, per essere poi replicata a partire dal 1623. Questa ricorrenza affonda le proprie radici a più di 400 anni fa, quando un centinaio di pellegrini partiti dall’Inghilterra raggiunsero il nuovo mondo a bordo della nave mercantile Mayflower, approdando nell’odierno Massachusetts.

Accolti dai nativi americani della tribù dei Wampanoag, solo la metà di loro riuscì a sopravvivere proprio grazie ai preziosi sulla coltivazione e l’allevamento di animali compatibili con il loro territorio che permisero loro di sostentarsi. Fu così che i pellegrini decisero di indire una festa per celebrare l’abbondante raccolto di quell’anno insieme ai loro salvatori.

L’usanza si espande poi in tutti gli USA tanto che più di cento anni dopo, nel 1789 George Washington, il primo presidente USA, dichiara questa giornata festa nazionale. Una consuetudine istituzionalizzata nel 1863 grazie al presidente Abraham Lincoln, che nel mezzo della Guerra di Secessione, fissa la data proprio come avviene oggi e che viene poi riconfermata nel 1941 dal presidente Roosevelt.

Curiosità

In realtà, ci sono testimonianze che potrebbero far risalire questa festività anche a un secolo prima, più precisamente al 1578, quando l’esploratore inglese Martin Frobisher giunse in America, nel nuovo continente, e ordinò una festa per ringraziare Dio di aver protetto l’attraversata oceanica. Comunque, gli americani associano questa festività alla prima celebrazione dei Padri Fondatori.

 

Il Giorno del Ringraziamento per i nativi americani

Le origini del Thanksgiving day sono legate all’arrivo dei padri pellegrini e all’incontro con i nativi americani. Una storia spesso raccontata solo dal lato di chi scese dal Mayflower.

Lo hanno sostenuto due studiose, Judy Dow e Beverly Slapin, le quali in un saggio (“Deconstructing the Myths of “The First Thanksgiving”) hanno scritto come la festa sia un modo per nascondere i sensi di colpa derivati dal fatto che i bianchi hanno sottratto la terra agli indigeni, dando poi inizio ad un vero e proprio genocidio.

Tra i vari miti sfatati da Dow e Slapin, c’è quello che i coloni e i nativi americani stabilirono un forte legame di amicizia in occasione del primo Ringraziamento, quello del 1621. Se è vero che ci fu un certo rapporto cordiale, nel giro di una generazione le angherie degli occupanti crearono un clima di tensione che sfociò nella sanguinosissima Guerra di Re Filippo che portò alla morte di oltre 3000 indigeni 😢

È quindi facile capire perché gli indiani d’America non vedano di buon occhio la festività. Perciò, proprio in concomitanza con il Ringraziamento, i nativi celebrano, come atto di protesta, il Giorno del lutto, per ricordare i massacri commessi ai danni della loro popolazione. Secondo la tradizione fu Wamsutta Frank James, un discendente dei Wampanoag, ad utilizzare per primo questa definizione.

Il Giorno del lutto è oggi uno dei pochi modi rimasti ai nativi americani per ricordare agli Stati Uniti il loro passato e per contestualizzare una festività apparentemente innocua ma che, come spesso accade, racconta un pezzo di storia che in molti ignorano, o decidono di ignorare.

 

Sarah Josepha Hale

Anche se la storia ufficiale racconta che fu Lincoln a proclamare questo giorno come festa nazionale, in realtà fu Sarah Josepha Hale, scrittrice ed editrice, a promuovere questa decisione. La donna era convinta che questa cerimonia potesse rafforzare lo spirito di unione del paese, creando delle tradizioni comuni durature nel tempo. Oggi possiamo dire che aveva assolutamente ragione.

 

Thanksgiving Day: come si festeggia

Come si festeggia questa giornata in America?

Tutte le famiglie trascorrono il Thanksgiving Day, circondandosi solo degli affetti più cari e organizzando un pranzo o una cena speciale in casa, durante la quale vengono serviti i piatti tradizionali, a partire dall’ormai celebre tacchino ripieno, accompagnato dalle mashed potatoes, ovvero il classico purè di patate, e ancora verdure al vapore e patate dolci.

Immancabile la tipica salsa di mirtillo rosso fatta in casa o la salsa gravy che si ricava dal fondo di cottura della carne a cui poi vengono aggiunti farina e aromi.

E per dessert? Solitamente l’americanissima e deliziosa apple pie o l’altrettanto buona pumpkin pie! 🍰

 

Il primo Thanksgiving? Niente tacchino

Il pranzo del primo Giorno del Ringraziamento non era certo come quello odierno…

Grande assente a tavola? Il tacchino! In occasione della prima festa del Ringraziamento, i nativi americani portarono cinque cervi, mentre i pellegrini cacciarono uccelli come piccioni, oche, anatre e persino uccelli viaggiatori che venivano poi farciti con erbe aromatiche. A tavola c’erano anche ostriche, aragoste e anguille, ma del mitico tacchino ripieno, nessuna traccia.

 

Il tacchino è americano

Sì, il tacchino è americano!

Sapevate che fu uno dei primi animali ad essere offerto in dono dagli Aztechi ai conquistadores?

Furono poi proprio questi ultimi a portare per la prima volta questo animale nel Vecchio Continente, precisamente in Inghilterra. Da lì la diffusione della specie in Europa. L’americanissimo tacchino è stato poi “reimportato” oltre un secolo dopo in Massachusetts dai Padri Pellegrini.

 

Il Turducken

Sulle tavole del Ringraziamento, negli anni, si trovavano anche alcune stravaganze culinarie. Una di queste era il Turducken (da turkey, duck e chicken). La particolare pietanza consisteva in un tacchino disossato che conteneva un’anatra disossata nella quale a sua volta vi era un pollo (aiutooo 😱)

Il piatto, comparso tra il 1970 e il 1980, era molto popolare in Louisiana ed è poi diventato l’emblema della cucina Cajun (tipica della zona).

 

Cena davanti alla tv: tutta colpa del Ringraziamento

Avete presente quelle vaschette di cibo processato, solitamente surgelato e poco sano, composto da una pietanza con uno o più contorni, pronte per essere riscaldate e consumate davanti al televisore?

Ebbene, la sua origine risale proprio al giorno del Ringraziamento del 1953, quando l’azienda Swanson & Sons ebbe un surplus di circa 260 tonnellate di tacchino. L’addetto alle vendite ebbe così l’idea di impacchettarlo e congelarlo in vassoi di alluminio mono-porzione, assieme a patate dolci e altri contorni, inventando di fatto il primo TV Dinner da supermercato 😳

 

Jingle Bells

Il Thanksgiving segna ufficialmente l’inizio della holiday season, la stagione delle festività, che culmina con il Natale. Nel 1857 James Pierpoint compose proprio per il Giorno del Ringraziamento un brano per bambini dal titolo One Horse Open Sleigh, che riscosse un grandissimo successo. Lo stesso brano fu riproposto poi per il giorno di Natale e nel 1859 il titolo cambiò in Jingle Bells, divenuto famoso in tutto il mondo.

 

Celebrare il Friendsgiving

Tradizionalmente il Ringraziamento si trascorre in famiglia, ma sempre più spesso viene celebrato anche il Friendsgiving riunendosi invece con i propri amici. Il giorno del Ringraziamento trascorso con gli amici è una tradizione recente e viene spesso anticipata rispetto al giorno del Ringraziamento vero e proprio per trascorrere del tempo in compagnia dei propri amici prima di tornare a festeggiare con le proprie famiglie.

 

Una festa spaziale

Si può festeggiare il Ringraziamento nello Spazio? La risposta è sì!😮

Infatti, anche se gli astronauti non si possono concedere un giorno di riposo, si possono “banchettare” con un pasto a base di tacchino, cornbread (pane di mais), salsa di mirtilli e dolci, proprio come se fossero seduti alla tavolata di famiglia. È successo davvero, nel 2017.

 

L’eccezione del ‘42

Nel Regno Unito non si festeggia il Thanksgiving, che è una festa che ha a che fare esclusivamente con la storia degli Stati Uniti. Ma nella storia c’è stato un caso eccezionale, in cui i festeggiamenti sono avvenuti nell’abbazia di Westminster. Era il 1942, durante la Seconda Guerra Mondiale, per cui alle truppe americane presenti in Inghilterra (oltre 3500 soldati) fu data la possibilità di non rinunciare al Ringraziamento. Si tratta di un evento epocale anche perché era la prima volta nella storia dell’abbazia che veniva ospitato un esercito straniero 😮

 

Non solo stelle e strisce

Il giorno del Ringraziamento è considerata da molti americani la quintessenza della festa americana. In realtà non è la sola festa al mondo dedicata al Ringraziamento: qualcosa di molto simile ricorre anche in altri Paesi del mondo 🙂

In Canada, ad esempio, cade il secondo lunedì di ottobre e viene chiamata Action de grâce; in Germania e alcune zone di Austria e Svizzera viene chiamata Erntedankaltar ed è la tradizionale festa cattolica del raccolto; in Giappone è il 23 novembre e si chiama Kinro Kansha No Hi, un nome moderno che è stato dato ad un antico festival risalente al 678, tenuto per il raccolto del riso, conosciuto con il nome di Niiname-sai. In quell’occasione l’imperatore ringraziava gli spiriti e assaggiava per primo il riso dell’ultimo raccolto, celebrando il duro anno di lavoro.

Ma si festeggia anche in un paese africano, la Liberia. Come mai? Questo Paese dell’Africa occidentale è stato fondato circa 200 anni fa da coloni afroamericani, che quando si stabilirono in Liberia negli anni venti dell’Ottocento portarono con sé molte delle loro tradizioni. Tra queste c’era anche il Giorno del Ringraziamento che si era già ampiamente affermato negli Stati Uniti.

 

Thanksgiving Day: le tradizioni

Accanto alla tradizione culinaria, in America, il Giorno del Ringraziamento viene celebrato attraverso una serie di tradizioni e usanze particolari. Ecco quelle più conosciute.

✳ La grazia del presidente al tacchino

Una delle tradizioni più curiose che riguarda questa festività è la cosiddetta “grazia presidenziale”. In sostanza, due tacchini vengono selezionati e il Presidente degli Stati Uniti li grazia: i due fortunati verranno mandati in una fattoria fino alla fine dei loro giorni.

Dei milioni di grossi tacchini consumati ogni anno, almeno uno viene “graziato” dal Presidente degli Stati Uniti. Molti statunitensi sono convinti che il primo ad aver compiuto un gesto del genere sia stato il presidente George H.W. Bush, nel 1989, ma non è così. Secondo i testi forniti dalla Casa Bianca stessa, questa convenzione pone le sue radici durante la presidenza Lincoln.

Pare infatti che figlio del presidente, Tad Lincoln, era, probabilmente, quello che oggi si definirebbe un “animalista”. Riteneva ingiusto uccidere l’uccello e porre il suo cadavere al centro dei festeggiamenti. Il padre decise allora di accontentarlo e diede “la grazia” a quello che doveva essere il loro pranzo.

Dal 2003, i nomi dei due tacchini graziati, sono scelti dagli americani tramite sondaggio. Nel primo sondaggio vennero scelti i nomi Stars e Stripes in onore della bandiera americana. Altri nomi scelti sono stati Apple e Cider, Corn e Cob, Peas e Carrots, Peanut Butter e Jelly.

 

✳ La parata dei Grandi Magazzini Macy’s

A New York le parate non si fanno di certo desiderare e la parata del giorno del Ringraziamento di Macy’s è un must dal 1914! Oggi è un vero e proprio evento con un coloratissimo e allegro corteo con carri e gonfiabili giganti che attraversano la città a suon di musica, dall’Upper East Side fino alla 34° Strada davanti ai Grandi Magazzini.

La parata segue un percorso di 4 chilometri ed inizia alle 9:00 del mattino sulla 77th Street, sul lato ovest di Central Park e prosegue poi sulla 6th Avenue in direzione della 34th Street, dove c’è Macy’s. Alla sfilata prendono parte bande musicali, cheerleaders, carri e palloni gonfiabili con l’aspetto di personaggi dei cartoni e dei supereroi. C’è chi si apposta per strada dalle 6 del mattino per trovare un buon posto dal quale ammirare lo spettacolo.

Pochi sanno, però, che non fu la prima… Il titolo di prima parata del Ringraziamento va attribuito alla Philadelphia’s Thanksgiving Day Parade del 1920, quattro anni prima di quella di NY.

 

✳ Il football

Altra usanza imperdibile durante il Thanksgiving è quella di guardare alla tv la partita di football americano dopo il pranzo in famiglia. L’usanza di giocare e guardare partite importanti affonda le sue radici ai tempi della Grande Depressione, quando la squadra dei Portsmouth Spartans, arrivò a Detroit per scontrarsi proprio nel giorno del Thanksgiving con i campioni in carica, i Chicago Bears. Il match, che vide gli Spartans sconfitti, ebbe un tale successo che si decise di ripeterlo ogni anno.

E così le famiglie si ritrovano davanti alla TV, tutti fanno il tifo per la propria squadra preferita e per questo solitamente c’è un gran vociare in casa… Soprattutto perché gli uomini si agitano e cominciano a urlare al televisore come se i giocatori e gli allenatori potessero sentire i loro commenti…mmm questo mi ricorda qualcosa 😄

 

✳ Fare volontariato

Nello spirito dell’essere riconoscenti e aiutare gli altri, molte comunità in tutti gli USA organizzano delle collette alimentari per i più bisognosi. Solitamente organizzano anche delle cene per fare in modo che in questa giornata tutti abbiano un pasto e un posto dove mangiare.

 

✳ Il Black Friday

Il giorno seguente al Thanksgiving è il cosiddetto Black Friday, una giornata intera di shopping sfrenato e sconti folli. File e file di persone che, dopo aver passato le ultime ore seduti a tavola, si trasferiscono fuori dai loro negozi preferiti con sedie e kit di sopravvivenza per assicurarsi l’oggetto del desiderio a un prezzo stracciato. Cyber Monday, invece, ne è la versione online. Niente code in questo caso, bisogna solo prepararsi a essere il dito più veloce del West 😉

Oggi la ricorrenza del Black Friday non è soltanto un’abitudine americana in quanto oramai è diventata una consuetudine sia in Italia che in molti altri Paesi del mondo.

 

Il significato

Il significato del Giorno del Ringraziamento è molto profondo: si tratta infatti di una giornata in cui si ringrazia per tutto ciò che di bello si ha avuto durante l’anno, rivolgendo una preghiera di protezione per i propri cari. È una festa che non porta a celebrare nessun tipo di rito religioso o di scambi di regali. Il vero senso è ringraziarsi a vicenda davanti a una tavola imbandita di buon cibo.

Questo giorno credo che ancora racchiuda il senso delle origini, il suo significato originale.

 

Personalmente il significato di questa festa mi piace molto. Ringraziare parenti e amici per l’anno passato, per essere stati al nostro fianco in un momento felice o triste della nostra vita è davvero importante perché, mai come oggi, credo che un GRAZIE possa aiutarci a vivere meglio 💛

Anche se non bisognerebbe aspettare una festa per farlo…quindi ringraziamo chi abbiamo vicino più spesso che possiamo!

 

Buon Thanksgiving Day!

 

 

 

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