Santa LUCIA il giorno più corto che ci sia: storia, leggende e curiosità
“Santa Lucia il giorno più corto che ci sia” dice un vecchio adagio. Quante volte lo abbiamo sentito dire fin da piccini dai nostri genitori, dai nonni, dai conoscenti. Un vecchio proverbio che ha radici antiche legate al Solstizio d’Inverno quando nel periodo più buio e freddo dell’anno si celebrava la Luce invocandone il ritorno.
Il detto popolare lo identifica erroneamente come il più corto dell’anno ma non è propriamente così…
Vediamo come storia, leggenda, tradizioni e curiosità si intrecciano in questa giornata che viene festeggiata in diverse luoghi sia in Italia che in Europa.
Santa Lucia tra storia e leggenda
Lucia nacque nel 283 a Siracusa, figlia di straordinaria bellezza di un nobile della città. Fu promessa in sposa ad un ricco pretendente, ma fin da giovane si consacrò intimamente a Dio e, nonostante si fosse in pieno paganesimo, si convertì al Cristianesimo all’insaputa dei genitori. Quando la madre si ammalò gravemente, Lucia andò in pellegrinaggio a Catania per pregare sul sepolcro di Santa Agata dove promise di rimanere fedele al suo voto di amore per Gesù. E così fece. Rinunciò a tutte le proprie ricchezze per donarle ai poveri, si dedicò ai più deboli, agli orfani, alle vedove e ai malati, ma il suo pretendente, sentendosi rifiutato, denunciò Lucia al tribunale dell’Impero Romano con l’accusa di essere cristiana. Lei non si piegò: fu processata e subì con coraggio atroci torture. Era il 13 dicembre dell’anno 304 quando avvenne il prodigio: l’esile corpo da ragazzina assume una forza miracolosa e né uomini, né buoi, né il fuoco, né la pece bollente riuscirono a smuoverla e restò miracolosamente illesa. Venne così condannata a morte. Prima di morire, predisse a Diocleziano che sarebbe morto dopo poco e che le persecuzioni nei confronti dei cristiani sarebbero finite. Ed entrambe le cose si verificarono nel giro di pochi anni.
La leggenda narra che la giovane Lucia abbia fatto innamorare un ragazzo che, abbagliato dalla bellezza dei suoi occhi, glieli abbia chiesti in regalo. Lucia acconsente, ma gli occhi miracolosamente le ricrescono e ancora più belli di prima. Il ragazzo chiede in regalo anche questi, ma la giovane rifiuta e viene uccisa con una coltellata al cuore.
Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia
Almeno così dice il proverbio.
Si usa dire che Santa Lucia sia il giorno più corto dell’anno. In realtà la giornata col minor numero di ore di luce è il 21 dicembre, giorno del Solstizio d’inverno. Originariamente la festa di Santa Lucia cadeva effettivamente a ridosso del solstizio, anche per contrastare i vari riti pagani che festeggiavano il ritorno della luce da quel giorno in poi, specialmente al Nord. Con l’introduzione del Calendario Gregoriano nel 1582 però le due date si differenziano, ma resta il detto “Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia”, nonché questa credenza arrivata fino a noi.
Da cosa deriva il nome Lucia?
Il nome Lucia deriva dal latino Lux che significa Luce, per questo la santa è invocata come protettrice degli occhi ed è raffigurata con gli occhi sul piatto e lo sguardo al cielo.
Perchè il suo corpo non si trova a Siracusa?
Il suo corpo venne devotamente sepolto nelle grandi Catacombe Cristiane di Siracusa, la sua terra d’origine. Ma nel 1204 i Veneziani sbarcati a Siracusa s’impossessano delle reliquie e le trasportano a Venezia, dove viene nominata compatrona della città. Oggi il corpo della vergine e martire si trova nella Chiesa dei Santi Geremia e Lucia di Venezia.
Cosa lega Santa Lucia a Dante e a Cristoforo Colombo?
Dante Alighieri era molto devoto di Santa Lucia e attribuì alla sua intercessione la guarigione da una grave infermità agli occhi. Mentre Dante ne fece uno dei principali personaggi della Divina Commedia, Cristoforo Colombo diede il nome della Santa ad un’isola delle Piccole Antille, scoperta il 13 dicembre.
Il legame con i riti pagani
Con l’avvento del cristianesimo come religione ufficiale dell’Impero Romano a seguito dell’editto di Costantino del 313 dopo Cristo, molte festività della nuova religione soppiantarono, sostituendole in toto, precedenti festività pagane: è noto che ciò avvenne, ad esempio, per il Natale, che sostituì le celebrazioni del dio sole. È poco noto, invece, che lo stesso fu fatto anche con la festa di santa Lucia, che soppiantò quella dedicata alla dea latina Artemide. Artemide, infatti, era la dea della luce e, come Lucia, era vergine. Inoltre, a lei era consacrata l’isola di Ortigia, vicino Siracusa, luogo natio anche di Lucia. La data del 13 dicembre è quella in cui gli antichi celebravano il solstizio d’inverno.
La superstizione
In alcune parti del Nord Italia e nella Svizzera c’è una superstizione che riguarda Santa Lucia: le donne incinte devono tenersi lontane da oggetti taglienti, perché, se si faranno male, il figlio che portano in grembo potrebbe nascere senza un arto. Gli uomini non lavoravano con oggetti taglienti perché convinti che rischiano di farsi male agli occhi, perdendo la vista. Questa tradizione ha creato anche un detto: “A Santa Lucia e a Sant’Aniello” né forbice né coltello”.
Le tradizioni in Italia…
Santa Lucia è la patrona della città di Siracusa in Sicilia. Il 13 dicembre una statua in argento contenente le reliquie della martire viene fatta sfilare in strada prima di tornare al Duomo di Siracusa. In Sicilia esiste anche una leggenda secondo la quale una grave carestia che affliggeva l’isola si concluse nel giorno della festa di Santa Lucia, quando molte navi piene di grano entrarono nel porto di Siracusa. Così per tradizione il 13 dicembre è usanza mangiare cereali integrali anziché pane.
In alcune province del Nord Italia, come Verona, Brescia e Bergamo i bambini scrivono una letterina a Santa Lucia, nella speranza che questa in groppa al suo asinello porti loro molti doni nella notte tra il 12 e il 13 dicembre. Inoltre, come per la Befana, prima di andare a letto i più piccoli lasciano qualcosa da mangiare e da bere alla Santa e al suo asinello, affaticati dal viaggio
… e all’estero
Santa Lucia viene festeggiata anche nel Nord Europa e nei Paesi scandinavi. In Croazia e in Ungheria si piantano dei chicchi di grano in attesa di vederli crescere entro Natale. In Svezia, Danimarca, Norvegia e Finlandia Lucia è celebrata in una cerimonia particolare: una ragazza vestita con un abito bianco, una fascia rossa e una corona di candele in testa, cammina davanti a una processione di donne, ognuna con una candela, ognuna delle quali simboleggia il fuoco che non è riuscito ad ardere la Santa quando venne condannata. Il corteo viene chiuso dai maschietti vestiti da folletti che tra canti tradizionali e luci offrono dolci allo zafferano e biscotti allo zenzero.
Degli amici che hanno avuto l’occasione di parteciparvi, mi hanno raccontato che è veramente un’esperienza davvero suggestiva ✨😮
Voi sapevate tutte queste particolarità sul giorno di Santa Lucia? Conoscete qualche altra usanza legata al 13 dicembre?
Buon onomastico a tutte le Lucie ☺️ e buona giornata di luce a tutti!
Innanzitutto BUONA SANTA LUCIA. Qui a Bergamo ora i bambini stanno aprendo i loro regali. Mi piace la storia di Santa Lucia: quando mio figlio era piccolo gliela raccontavo sempre e la sera prima del suo arrivo mettevamo vicino alla finestra la paglia per l’asinello, una carota (sempre per l’asinello) e una fetta di panettone per lei. La mattina dopo era una gioia vederlo spuntare dalla cameretta per controllare se la Santa era passata.
(Lacrimoni di nostalgia. Ora ha 18 anni e stamattina mi ha chiesto le chiavi della macchina per andare a scuola)
Che bello leggere di Santa Lucia. Molte cose da te non raccontate non le conoscevo. Interessante poi le divergenze tra le tradizioni italiane e estere. Bell’articolo. Complimenti.
Buona Santa Lucia a te!
Che bello questo tuo aneddoto 😍
Ci riporta un po’ bambini e alla magia dell’essere bambini✨
E’ vero poi si cresce…ma questi ricordi ce li portiamo sempre con noi 😊
Grazie per averlo condiviso!
Un abbraccio 🤗
Grazie Annalisa! 💞
Secondo me è sempre interessante andare a scoprire tradizioni diverse e curiosità, oltre dei luoghi, anche di queste feste che conosciamo tutti ma magari ne ignoriamo alcuni aspetti (me compresa eh, faccio un sacco di scoperte nelle mie ricerche 😊)
Grazie ancora e buona giornata di Santa Lucia 😘
Molto carino il tuo articolo su Santa Lucia, ho imparato cose che non sapevo sulle tradizioni legate alla Santa “degli occhi”. Ti confermo che anche a Lodi si festeggia Santa Lucia e io da piccola ho sempre messo sul davanzale il fieno per l’asinello e un piattino di biscotti per la Santa che in cambio mi lasciava sempre un regalino!
Mia mamma e i miei nonni festeggiavano santa Lucia, portava regali ai bambini come Babbo Natale, più che altro dolciumi. Mia mamma racconta che i nonni dicevano che se trovava i bambini svegli gli tirava la cenere negli occhi.
Grazie Antonella!
Che belli questi ricordi legati alle tradizioni! *_*
Grazie per averli condivisi 💞
I racconti dei nonni sulle tradizioni sono sempre affascinanti 😊
Bellissimo e interessante articolo! Sono appassionata di leggende e cultura celtica quindi mi piace leggere di feste attuali con origini diverse assorbite da nuovi popoli e religioni diverse. Molto interessante le celebrazioni nei paesi del nord che non conoscevo e sarebbe molto bello poter assistere! *_*
Grazie Ilaria! 💞
Anche a me piace leggere di feste attuali che hanno origini antiche, scoprirne la storia, le leggende e le tradizioni a cui sono legate: si scoprono un sacco di cose interessanti e affascinanti 😍
Concordo credo che assistere ai festeggiamenti di Santa Lucia nei paesi nordici sia moooolto suggestivo *_*😘
Io adoro il sincretismo tra paganesimo e cristianesimo molto evidente a Dicembre. Tutti i santi portatori di luce sono stati “piazzati” nei giorni top delle popolazioni pagane. Che storia.
Anch’io adoro questo intrecciarsi tra religione e feste pagane: i rituali, le tradizioni e le usanze antiche dei popoli, le leggende e la storia. Un mix moooolto affascinante *_*