La SCALA nel CIELO al Parco Regionale del Campo dei Fiori: tra roccia, cielo e laghi
Parco Naturale Regionale Campo dei Fiori
Il Parco Regionale Campo dei Fiori si sviluppa nelle immediate vicinanze di Varese, una città che fa del suo rapporto con la natura un vero punto di forza.
E’ un’area naturale protetta situata a pochi chilometri a nord della città di Varese. Istituito nel 1984 si estende sui territori occupati dal Massiccio del Campo dei Fiori e dal Massiccio del monte Martica. Il Parco è delimitato a Nord e a Nord-Ovest dalla Valcuvia, ad Est dalla Valganna e a Sud dalla città di Varese e dalla strada statale che conduce a Laveno-Mombello. I due massicci sono separati dalla Val di Rasa che unisce la Valcuvia alla Valle dell’Olona.
Il Campo dei Fiori presenta numerosi fenomeni naturalistici di rilievo, tra cui monti, colline, cascate, laghi e zone umide e alcune fonti carsiche. Inoltre è una fonte inesauribile di escursioni per tutti i gusti e per tutte le capacità.
La Scala nel Cielo
Tra i vari itinerari c’è un breve ma suggestivo e super panoramico trekking ad anello che passa dalla Scala nel Cielo *_*
Il percorso
La camminata parte dalla Pensione Irma, caratteristico punto di ristoro ed unico esercizio pubblico esistente sulla sommità del Campo dei Fiori.
Parcheggiata l’auto imbocchiamo un’ampia strada sterrata, oltrepassiamo una sbarra che vieta l’ingresso alle auto e raggiungiamo l’ex-colonia Ingegnere Siro Magnaghi.
L’ex-colonia Ingeniere Siro Magnaghi
L’ex-colonia Ingeniere Siro Magnaghi, edificata alla fine degli anni ’20 dalla “Società dei Grandi Alberghi Varesini” per i villeggianti Milanesi.
In seguito viene acquistata dall’Ingegnere Siro Magnaghi che la trasformò in una colonia estiva per bambini molto in voga durante il periodo fascista.
La struttura è stata utilizzata anche al termine della guerra da Don Natale Motta per accogliere dei ragazzi con problemi e difficoltà per poi chiudere i battenti nel 1946 e rimanere abbandonata fino ai giorni nostri.
In una decina di minuti di cammino raggiungiamo il retro del vecchio Albergo.
Grand Hotel Campo dei Fiori
Il Grand Hotel Campo dei Fiori viene progettato agli inizi del ‘900 dall’architetto Giuseppe Sommaruga ed è una struttura molto in voga nella prima metà del Novecento e rappresenta un notevole esempio di Liberty italiano. La proprietà è chiusa dal 1968 ed è evidente il suo stato di abbandono, ma è da sempre un luogo di grande fascino e curiosità per i varesini e non solo.
I suoi immensi spazi sono ancora testimonianza del prestigio di cui godeva un tempo, meta di moltissimi turisti che dalla città si spostavano sui monti di Varese per trovare natura, aria buona e relax.
Da qualche tempo, in due o tre giornate l’anno, vengono organizzati tour guidati per visitarlo, solo che i pochi slot vanno a ruba e ancora purtroppo non sono riuscita a prenotarne una 🙁
Prima o poi spero di farcela… 🙂
Oltrepassato l’hotel scendiamo gli scalini che, tenendo la sinistra, portano alla Stazione di arrivo dell’Ex-Funicolare.
La ex stazione della funicolare al Campo dei Fiori
L’ex stazione della funicolare fa parte, insieme all’Ex-Ristorante Panoramico, del complesso del Grande Albergo Campo dei Fiori caratterizzato dallo stile architettonico “Liberty”.
L’ascesa al Tibet Varesino: la Scala nel Cielo
Alle sue spalle proseguiamo in piano, seguendo una chiara traccia che non ha però segnaletica di alcun tipo. Arrivati ai piedi di una casa privata imbocchiamo uno stretto sentiero sulla sinistra e dopo pochi metri raggiungiamo il pittoresco passaggio scavato nella roccia.
E’ la Scala nel Cielo del Campo dei Fiori, uno dei punti panoramici più belli della provincia, una delle cartoline più belle per gli amanti di questi luoghi, adornata con stoffe e bandierine di preghiera tibetane annodate alla ringhiera di protezione *_*
I cinque colori di questi drappi rappresentano i cinque elementi fondamentali, o le cinque dimensioni del Buddha: Giallo = Terra, Verde = Acqua, Rosso = Fuoco, Bianco = Aria, Blu = Cielo.
Il panorama a strapiombo sulla valle è davvero mozzafiato: il Sacro Monte e la pianura Padana, la Varese e la Rasa, la Valcuvia e il Lago di Lugano in lontananza. Da un lato la parete di roccia calcarea (quasi) verticale, dall’altro il cielo *_*
Proseguiamo, con una sensazione di avventura e meraviglia che si mescolano nella mente, arrampicandoci sulle rocce, seguendo il breve tratto ripido con la placchetta indicante il sentiero E1 e poi le chiare tracce nel bosco, costeggiando la vecchia caserma.
Verso le Tre Croci
Al bivio con le indicazioni, imbocchiamo poi il sentiero che porta alle Tre Croci, dove ci soffermiamo ad ammirare la vista sul Sacro Monte e sui laghi del Varesotto: il Lago di Varese in primo piano, e sullo sfondo il Lago di Comabbio, il Lago di Monate e un tratto del Lago Maggiore *_*
Le Tre Croci esistenti sono una riproduzione simbolica del Monte Calvario e la loro prima installazione risale al 1636. La monumentale croce centrale è stata realizzata dallo scultore Lodovico Pogliaghi e installata nel 1900 in occasione del Giubileo.
Chiudiamo il cerchio
Per chiudere il nostro giro ad anello, dal Monte Tre Croci, scendiamo lungo la scalinata con i cippi commemorativi dei caduti delle varie Armi dell’Esercito Italiano che ci riporta al vecchio albergo e ritorniamo alla Pensione Irma dalla via percorsa all’andata.
Curiosità su alcuni sentieri del Parco Regionale del Campo dei Fiori
Fra i diversi sentieri il Parco è attraversato:
- dal sentiero E1 che parte da Capo Nord in Norvegia e termina in Sicilia attraversando tutta l’Europa;
- dal sentiero del Giubileo che ripercorre gli antichi itinerari dei pellegrini che dal nord Europa andavano verso Roma;
- dal sentiero 3V (Via Verde Varesina) un itinerario di trekking che permette di visitare, in più giorni, i laghi e le Prealpi varesine;
- dall’anulare Valcuviano un percorso a tappe che partendo da Laveno consente di percorrere i luoghi più suggestivi della Valcuvia
Che dite a voi piacerebbe percorrere la Scala nel Cielo?
Let me know…vi leggo tutti! 🙂
Info pratiche
Dove
Parco Regionale Campo dei Fiori di Varese
Come arrivare
In auto: autostrada A8 (Milano – Laghi) uscita Varese, autostrada A26 (Genova – Gravellona) uscita Sesto Calende, autostrada A2 (Gottardo – Bellinzona) uscita Mendrisio.
In treno: Ferrovie dello Stato ( Linea Milano – Varese – Porto Ceresio)fermate di Varese; Induno Olona, Ferrovie Nord Milano ( Linea Milano – Laveno) fermate Varese; Casciago; Barasso; Gavirate; Cocquio Trevisago.
In bus: è attivo il normale servizio della linea urbana C, con le fermate in centro città, che collega Varese alla stazione della funicolare che porta al Sacro Monte. Da qui è possibile proseguire per il Campo dei Fiori con la Linea CF in partenza da piazzale Pogliaghi.
Difficoltà percorso: E
Impegno fisico richiesto: medio, adatto per adulti e ragazzi, sconsigliata con bambini piccoli; non è pericolosa di per sé, ma occorre come sempre usare il buon senso e valutare bene prima di intraprenderla.
Tipologia: itinerario ad anello
Lunghezza totale: 2,5 km circa
Tempo: 1 ora circa soste escluse (e noi ne abbiamo fatte tante per le foto, per ammirare le viste stupende e riconoscere luoghi dall’alto)
Dislivello in salita: 100 metri circa
Parcheggio: gratuito nei pressi dell’Osteria Irma
Attrezzatura: scarponcini da trekking
Questa parete è anche una Palestra di Roccia teatro di impegnative esercitazioni alpinistiche da parte del C.A.I. sezione di Varese.
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Ciao Morena! Grazie mi hai rinfrescato la memoria e ho fatto il giro….bellissimo! Un abbraccio
Elena