INTRECCI: VIII edizione del FESTIVAL IL LAGO CROMATICO
“Intrecciare è stare vicini e stringere legami.
E’ costruire storie e nuovi percorsi per lasciare una traccia e far nascere nuove radici”
C’è un Festival sul lago Maggiore. Un Festival che rifiorisce ogni estate. Un Festival che unisce la musica, l’arte, la cultura, la bellezza e le tradizioni del territorio
E’ il Festival Il Lago Cromatico ideato e organizzato dal direttore artistico Clara Schembari con la collaborazione di un team prevalentemente femminile, ragazze di diverse età che lavorano anche dietro le quinte, che si sono incontrate, trovate, capite e subito sintonizzate sulla frequenza dell’anima di questa manifestazione ormai giunta alla sua VIII stagione.
Perché Lago Cromatico
L’idea del Festival Il Lago Cromatico nasce come ricorda la stessa Clara, dalla infinite suggestioni che regala la sponda lombarda del Lago Maggiore a chi la visita, ma anche a chi la abita.
Il suo nome gioca intorno alla parola Cromatico che rimanda ai colori dei paesaggi di questi luoghi: la natura, il cielo, il lago, i boschi, le montagne, i suggestivi borghi con le loro mille sfumature e le diverse tradizioni che cambiano a seconda dei vari luoghi del territorio lacustre scelti per ospitare i vari appuntamenti della manifestazione
Cromatico perché rimanda alla musica, elemento portante e colonna sonora del festival, ai suoni, all’armonia, alla creatività, alla fantasia, alle storie che rievocano il passato…
Cromatico aggiungo io per le sensazioni, le percezioni, le esperienze e le emozioni che il festival saprà regalarvi ♥️
Il tema del 2022: Intrecci
Ogni anno, il Festival del Lago Cromatico, ha un nuovo tema che scaturisce dal legame tra l’arte, la natura e il territorio. In passato si sono si sono susseguiti i temi diversi: troviamo l’edizione ispirata al Rifiorire, quella dedicata a Gianni Rodari, e ancora prima alla Riserva di Biosfera Unesco Ticino Val Grande Verbano.
Il fil rouge di questa VIII edizione del festival sono gli “Intrecci” *_*
Il Festival Il Lago Cromatico sarà come una grande tela fatta di fili colorati, di arte, di storie, di racconti, di persone, di incontri, di tradizioni, di legami, di connessioni.
Esperienze di vita all’apparenza così lontane eppure ancora presenti che si intrecciano alla natura, ai luoghi, al lago. Un filo tra passato e presente che dona un senso di condivisione e complicità in un percorso sensoriale in cui ognuno può ritrovarsi secondo la propria sensibilità e percezione.
Ogni evento è un viaggio in cui farvi trasportare, un insieme di intrecci di parole, note, suoni, silenzi ed emozioni ♥️
Ce ne parla la stessa Clara nell’intervista che trovate di seguito 😉
L’intervista a Clara Schembari
Chi è Clara Schembari, com’è che sei arrivata sul Lago Maggiore da Tortona, come ti è venuto in mente di creare Il Festival del Lago Cromatico?
“Clara è una musicista, una pianista con un background da fisico e ricercatore, una cittadina del mondo che ama definirsi un’esploratrice, ma soprattutto una sognatrice che ama realizzare i suoi sogni mettendoci tanto cuore ed energia” così si descrive di petto Clara.
“Sono arrivata per caso sulla sponda lombarda del Lago Maggiore nel 2008, ci sono venuta per motivi lavorativi ed è stato amore a prima vista!
Una volta intrapresa la mia avventura qui, ho iniziato fin da subito a scoprire questo territorio, luoghi all’epoca sconosciuti per me, iniziando pian piano a conoscerlo e ad apprezzarne le sue caratteristiche, i suoi segreti, i suoi angoli nascosti. Ne ho compreso le potenzialità naturalistiche, artistiche e di grandissimo fascino innamorandomi sempre di più della sponda lombarda del lago.”
Da qui è nato il profondo desiderio di sperimentare e proporre un’attività culturale che potesse esaltare la bellezza di questo territorio. Dal 2012 ho iniziato ad organizzare eventi e concerti, prima per il comune di Ranco e in seguito anche per quello di Angera.
A questo punto prende vita l’idea di creare quasi dal nulla un festival che abbia come obiettivo, attraverso la, la musica, l’arte, la cultura, quello di riscoprire queste terre di lago di estrema bellezza, di valorizzarle, di proteggerle, di viverle intensamente.
Ed è così che nasce il Festival del Lago Cromatico, da un’idea, dalla passione, dall’amore per il territorio d’adozione di Clara.
Perché Intrecci?
“Ogni anno ci proponiamo di scegliere un tema per il Festival, in questo ci lasciamo trasportare dalle emozioni che ci dà il Lago e questo territorio. Il Festival ha sempre proposto al suo pubblico dei percorsi multisensoriali, per permettergli di conoscere sempre di più questa parte del Lago Maggiore.
Quest’anno vogliamo immaginare il Festival come una grande tela fatta di fili colorati, che si intrecciano. Una grande tela fatta di storie, persone, emozioni, luoghi… dove ognuno può ritrovarsi in piena libertà e secondo la propria sensibilità.”
Con sincerità quali sono i limiti e gli ostacoli dei questo fantastico progetto?
“Ce ne sono tanti, da chi non capisce il valore di questa iniziativa, ai limiti economici…i fondi per le attività culturali sono sempre troppo pochi. Ma non ci arrendiamo. L’affetto e la gratitudine che ci dimostra sempre il pubblico e l’amore per questo territorio, che merita di essere conosciuto e valorizzato, sono il motore più importante che ci permette di superare ogni difficoltà. Le possibilità di crescita del Festival sono ancora tante. Tanti sono gli ostacoli che incontriamo, ma riuscire a superarli, crescendo sempre un po’ di più ad ogni edizione, è quello che ci fa capire che le finalità che ci siamo proposti sono quelle giuste.”
Un’ultima domanda: se Clara avesse la bacchetta magica come la userebbe a favore del festival?
“Vorrei che il Festival portasse a chiunque ha la possibilità di vivere un momento di serenità, di riflessione profonda e di pace. Corriamo troppo e viviamo in un mondo troppo rumoroso e troppo spesso i veri valori vengono dimenticati. Abbiamo bisogno di imparare ad ascoltare…ascoltare la natura, il mondo in cui viviamo, questo può permetterci di capirne la sua bellezza ed imparare a rispettarla.”
Gli eventi del Festival
Partiamo col dire che ogni appuntamento de Il Festival del Lago Cromatico è assolutamente unico e diverso dagli altri, quindi imperdibile!
Detto questo, il Festival si svolgerà da giugno fino ad agosto coinvolgendo il territorio della bassa sponda lombarda del Lago Maggiore da Somma Lombardo fino a Laveno Mombello.
Il programma è come sempre ricchissimo: si susseguiranno concerti, spettacoli teatrali, mostre, proiezioni, passeggiate, visite guidate, enogastronomia e molto altro, che accompagneranno il pubblico alla scoperta del nostro splendido territorio.
Ci sarà la possibilità di assistere a concerti che toccheranno diversi generi musicali, dalla musica classica alla musica più popolare, senza dimenticare il jazz o la lirica. E vi avviso…le note vi avvolgeranno in atmosfere suggestive, vi trasporteranno nel passato, vi faranno persino ballare!
Ospiti della rassegna saranno artisti di fama internazionale, tra cui Fabrizio Bosso, Leonora Armellini, l’Ensemble Micrologus, Filippo Gambetta e tanti altri. Intrecciando storie e tradizioni, il Festival proporrà anche due eventi teatrali dedicati rispettivamente alla pesca sul Lago Maggiore e alla montagna (senza spoilerare nulla vi dico che devono essere stupendi!)
E, sempre senza anticiparvi troppo, qui di seguito, vi racconto una piccola anteprima del Festival.
Festa Europea della Musica
Si inizierà il martedì 21 giugno, a Ranco, con la Festa Europea della Musica, arrivata alla sua decima edizione, dove l’Associazione Musica Libera riprende l’organizzazione di questo evento, sospeso negli ultimi due anni a causa della pandemia.
Per un’intera serata tutto il paese di Ranco diventerà un palco a cielo aperto per musicisti professionisti e non che si esibiranno per il pubblico presente.
Alla Festa Leggiadra
Venerdì 1 Luglio, presso il Castello Visconti di Somma Lombardo, andrà in scena lo spettacolo “Alla Festa leggiadra” a cura di l’Esemble Micrologus, formazione di riferimento per la musica medievale.
I musicisti umbri, Patrizia Bovi, Goffredo Degli Esposti e Gabriele Russo, con Adolfo Broegg (1961-2006), hanno fondato l’Ensemble Micrologus nel 1984, con lo scopo di contribuire alla riscoperta e all’interpretazione della Musica Medievale, basandosi sulla ricerca delle fonti, sulle indagini storiche, paleografiche, organologiche ed iconografiche.
Gli artisti utilizzano fedeli ricostruzioni degli strumenti d’epoca (pensate che collaborando direttamente con i vari liutai specializzati!), dei costumi e degli elementi scenografici alternando musica sacra e profana.
Ballate, Madrigali e Danze vi trasporteranno nel Medioevo in una cornice estremamente suggestiva!
Inoltre, prima del concerto, ci sarà una fantastica opportunità: si potrà partecipare alla visita guidata del Castello Visconti di San Vito, edificato nel XIII secolo con funzione di rocca di difesa e che assume nel corso degli anni funzione di grande residenza Viscontea.
Monumento nazionale, il castello, conserva nelle sue sontuose sale completamente arredate, un importante ciclo di affreschi attribuito ai fratelli Procaccino, una singolare collezione di piatti da barba e la prestigiosa raccolta di urne della civiltà di Golasecca :O
Ve lo siete segnato vero? Bene, andiamo avanti 😉
Choropo
Sabato 2 Luglio, presso Museo MIDeC di Cerro di Laveno Mombello, location storica e artistica della manifestazione, avrà luogo il concerto “Choropo”, un viaggio musicale davvero intrigante.
Filippo Gambetta (mandolino brasiliano a 10 corde e organetto) e Alessandro Scotto d’Aniello (chitarra brasiliana a7 corde) conducono gli ascoltatori in un viaggio che parte dai climi carioca di inizio secolo, lo “Choro”, musica strumentale dalle molteplici influenze, al confine tra il romanticismo musicale mitteleuropeo e le ritmiche afro. I due musicisti proseguono il loro itinerario musicale raggiungendo gli altipiani venezuelani, alla scoperta di Joropo, Merengue, Valse altre forme musicali tipiche di quella cultura tradizionale.
Anche in questa occasione, prima del concerto si parteciperà alla visita della mostra Leonor Fini Segreta allestita in questo stupendo museo del Lago Maggiore che vi avevo già raccontato qui: Museo Internazionale del Design Ceramico: MIDeC
Incontri
Domenica 10 luglio nella cornice del Parco Giò Pomodoro di Taino ci sarà “Incontri – Quartetto Saxofollia feat.Fabrizio Bosso”.
Il Quarteto Saxofollia affronta con maestria e disinvoltura sia repertori di tipo classico, come quello barocco e operistico, che di stampo jazzistico, spaziando dallo swing al bebop fino al jazz dei giorni nostri. Perfettamente rappresentativo di questa versatilità è il sodalizio musicale con Fabrizio Bosso, la più brillante tromba del jazz italiano incastonata tra quattro sax.
I celebri virtuosismi di Bosso si sposano in modo perfetto al quartetto di sassofoni, passando rapidamente dai timbri vellutati della musica classica alla pronuncia più graffiante del jazz. Il tutto in una location davvero suggestiva.
Curiosità sulla location
Il Parco di Taino è stato realizzato nel 1991 su progetto dell’artista Giò Pomodoro, autore della scultura “Il Luogo dei quattro punti cardinali” situata al centro del parco. L’idea portante del progetto fu, come si espresse Giò Pomodoro, “quella di un parco pubblico inteso come area urbana di compensazione, di riflessione, di sosta e di contemplazione”.
L’opera si caratterizza per la presenza di massi e pilastri di granito, di colore bianco, grigio e rosa, ideati e dislocati nel parco secondo un criterio ben preciso, ovvero per creare dei suggestivi giochi d’ombra, ben visibili soprattutto nel periodo in cui cade il solstizio d’estate.
E’ comunque un monumento che, aldilà di questo, si caratterizza per un’unicità rara e una complessità di fondo nell’interpretazione, dal momento che l’opera è ricca di riferimenti simbolici, che si legano agli universi maschili e femminili, alla fertilità, alla ciclicità della vita e della natura.
Un grande spazio verde al centro del borgo proteso verso il Lago Maggiore ed il Monte Rosa, che incanta il visitatore per il suo unico e suggestivo panorama…una location perfetta per il Festival del Lago Cromatico!
Le Donne della Pesca e del Lago
Sabato 16 luglio a Ranco ci sarà uno dei due spettacoli teatrali previsti in questa edizione 2022 del Festival: “Le Donne della pesca e del Lago” con Betty Colombo, voce narrante, e Francesco Nodari, alla fisarmonica.
Attraverso il teatro di narrazione, Betty Colombo ha inventato una storia che è nel contempo un viaggio e una scoperta per far conoscere le tradizioni peschiere del nostro lago, un pezzo importante della storia del nostro territorio.
Durante la serata ci sarà anche proiezione del cortometraggio di Andrea Marcovicchio Last of Us – gli ultimi pescatori del Lago Maggiore”.
(S)legati
Giovedì 21 Luglio a Laveno Mombello ci sarà lo spettacolo teatrale “(S)legati” con Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris, due amici, due attori, due appassionati di montagna, che mettono in scena l’incredibile storia vera degli alpinisti inglesi Joe Simpson e Simon Yates.
S)legati è la storia di un viaggio, di un sogno ambizioso, quello di scalare per primi la vetta del peruviano Siula Grande, ma è anche la storia di un’amicizia e della corda che lega due giovani alpinisti, quella corda che mette la vita dell’uno nelle mani dell’altro. E’ la storia di un miracolo. Di un avventura al di là dei limiti umani. Ed è al contempo una metafora: di tutte le relazioni e dei legami.
Uno spettacolo essenziale come scenografia e cast, ma di grande impatto emotivo e scenico che vi terrà col fiato sospeso!
Io sono già là!
Mauro Porro & His Dixie Blue Blowers
Mercoledì 3 agosto a Laveno Mombello, in collaborazione con le Funivie Del Lago Maggiore – Sightseeing Hotel Bar & Restaurant, partner storico della manifestazione, si esibiranno Mauro Porro & Dixie Blue Blower in quello che è uno dei luoghi più panoramici del Lago Maggiore: il Monte Sasso del Ferro *_*
Un tributo a tutta la musica “Hot Jazz” degli anni ’20, nei suoi vari stili (Dixieland, Chicago, New Orleans, New York…) lo schieramento dei “Dixie Blue Blowers” si costituisce di 4/5/6 elementi tra cui figurano, combinati fra loro, i seguenti strumenti: tromba, sax, clarinetto, banjo, basso tuba e batteria. Una brillante esecuzione di brani noti e meno noti dell’età d’oro del jazz avviene e per mezzo della libera improvvisazione e per mezzo di minuziose trascrizioni dai dischi a 78 giri!
I suoni della natura
Venerdì 5 Agosto si potrà partecipare ad una passeggiata serale in bicicletta nell’Oasi della Bruschera di Angera (cliccate per saperne di più: è un luogo stupendo!) in collaborazione con la Bottega del Romeo di Ispra.
Protagonista della serata la natura, i tramonti d’estate, gli alberi, i canti e le voci degli uccelli acquatici e del bosco *_*
Ma ora basta che se no vi spoilero troppo ;P
Che dite, come stiamo andando a curiosità e voglia di partecipare? E pensate che questi sono solo un assaggio degli eventi del Festival! *_*
Il programma completo lo trovate sul sito ufficiale www.illagocromatico.com, ma sono buona e ve lo lascio anche qui ;D
Ricordate ogni evento non sarà solo un concerto, ma anche l’occasione per conoscere le diverse tradizioni di questa zona, immergersi nella natura, nell’arte, nel passato, nei luoghi e nella storia ♥️
Insomma un Festival pieno di colori, di suoni, di emozioni e suggestioni ed aperto a tutti…un Festival Cromatico!
Noi vi aspettiamo!! 🙂
Ps: un GRAZIE speciale ad Alessia Baranzini, social media editor de Il Lago Cromatico, per il tempo dedicatomi, per tutte le informazioni, il materiale da studiare, gli aggiornamenti e i racconti preziosi per poter scrivere questo articolo ♥️
IMPORTANTE
Sono già ufficialmente aperte le registrazioni a tutti gli eventi in programma.
Le prenotazioni devono essere obbligatoriamente effettuate tramite la piattaforma gratuita EVENTBRITE (cliccate e andrete direttamente alla pagina dedicata a Il Lago Cromatico ), in quanto non saranno considerate valide le richieste di prenotazione inviate tramite posta elettronica, telefono o altro canale.
Tutti gli aggiornamenti sono sempre disponibili su:
FB: @lagocromatico
Instagram: @illagocromatico