Il CASTELLO di Vintebbio: un angolo di Scozia in VALSESIA

Lo si scorge sullo sperone di roccia che sovrasta il minuscolo paesino di Vintebbio, lì immobile da tempo immemore, che si staglia contro il cielo.

E noi sempre in cerca di luoghi nascosti ed insoliti non vedevamo l’ora di arrivare e andare alla ricerca di affascinanti vestigia del passato *_*

I ruderi del castello di Vintebbio, sorgono su un colle da dove dominano le anse del fiume Sesia, incorniciati dai monti della Valsesia.

La voglia di arrampicarmi lassù, fin dalla prima volta che ho visto una foto di questo posto, poco tempo fa, il desiderio di vedere questi ruderi e farmi sorprendere da questo luogo misterioso dove la natura regna indisturbata ♥️

 

Un po’ di storia

Non sono chiare le sue origini, tuttavia ancora oggi il maniero con le sue imponenti mura domina il territorio circostante da più di un millennio. Sembra che il castello di Vintebbio venne costruito verso il 750, o al più tardi nei primi decenni dell’800, probabilmente vigile sentinella alle porte della Valsesia pronta a dare il segno d’allarme ai valligiani all’approssimarsi del nemico.

Dalla poca documentazione pare che nell’arco del primo trentennio del XII secolo, Vintebbio passò sotto la signoria vescovile vercellese che nel 1230 vi pose una propria guarnigione con un castellano. I vescovi di Vercelli ebbero un’influenza fondamentale nella gestione politica ed economica della zona anche con la costruzione di castelli e roccaforti.

Successivamente il castello passò dal dominio visconteo a quello dei Savoia e nel 1557 venne espugnato e smantellato dagli Spagnoli.

Chi lo costruì? Chi lo abitò? Mistero!

Oh! se potessero parlare quelle millenarie mura, sole testimoni del rincorrersi dei secoli, chissà quali insegnamenti, quali tesori di conoscenza potrebbero offrirci!

 

Il castello millenario

Partendo dalla piazzetta principale del paese e seguendo le indicazioni per il castello, si passa per stretti vicoli e una galleria, poi si affronta un piccolo sentiero che si arrampica sulla collina. Si attraversa il bosco fino ad arrivare, dopo circa una decina di minuti di cammino, ad una radura.

Te lo trovi davanti così…al centro di un prato verdissimo e ti fa pensare a dame e cavalieri…a un passato lontano… silenzioso e austero come un re detronizzato, ma ancora maestoso.

Sembra davvero di ritrovarsi ad ammirare un suggestivo angolo di Scozia! *_*

La fortificazione, costruita con sassi del fiume Sesia e malta, e dopo un’opera di ristrutturazione, si presenta con una muraglia alta all’incirca 13 metri con sottili feritoie, archi e resti di una torre.

Quando si varca un portale ad arco è emozione pura, ci si ritrova a camminare lì in mezzo ed è impossibile non fantasticare e immaginare come fosse questo posto, chi era stato all’interno delle sue mura, le storie legate a queste rovine.

Girovaghiamo e le osserviamo da diverse prospettive e ci affacciamo su uno splendido panorama che dalla loro posizione dominante offrono un’ampia vista sul corso del Sesia.

 

Una capsula del tempo che regala scorci su epoche passate ♥️

 

Fu albergo un dì di castellane belle

Dai limpidi e profondi occhi sognanti?

Di forti cavalier, audaci amanti

Di paggi arditi e di gentili ancelle?

Forse nelle sue sale le donzelle

Riser del menestrello ai lazzi e ai canti.

Vide battaglie forse, ospitò fanti

Nelle notti profonde e senza stelle.

Ora sui resti di sue mura infrante

Ride nel rigoglioso vegetare

L’edera verde e cuopregli le spalle

E sulla cima, al vento, verdeggiante

L’ultima fronda manda a salutare.

 

Spesso luoghi bellissimi e affascinanti sono proprio vicino alla porta di casa nostra e aspettano solo di essere scoperti.

Basta andare a cercarli ed essere pronti a sorprendersi 😉

 

 

 

 

Info pratiche

Dove: Vintebbio (VC)

Come arrivare: Dall’autostrada A26 uscire a Ghemme/Romagnano Sesia e proseguire in direzione Valsesia seguendo le indicazioni per Alagna (strada provinciale n°165 Romagnano Sesia/Serravalle Sesia oppure strada statale n°299 Novara/Alagna Valsesia)

Accesso: partendo dalla piazzetta principale del paese dove c’è anche un piccolo parcheggio e seguendo le indicazioni per il castello ci si arriva dopo una decina di minuti.

E’possibile arrivare anche dal altro sentiero dalla parte opposta della collina lasciando l’auto al parcheggio del boowling.

Ingresso: gratuito

L’area circostante al castello è attrezzata per sosta pic-nic.

 

Nota bene: la poesia sul castello è tratta dal sito del Comune di Serravalle