Le PIRAMIDI di TERRA di Perca: dove il TEMPO sembra essersi fermato

Per molto tempo rimasto sconosciuto, questo monumento realizzato completamente da Madre Natura è uno spettacolo estremamente suggestivo del Parco Naturale di Ries-Aurina, una chicca incontaminata della regione, frutto di secoli di frane, acqua, disgelo ed erosione.

La Piramidi di Plata (Erdpyramiden von Platten o Erdpyramiden bei Oberwielenbach in tedesco), più conosciute come Piramidi Perca, sono una delle escursioni più belle da fare nei dintorni di Brunico. A noi la visita l’ha consigliata un’amico che da queste parti è stato spesso ed è stato veramente un ottimo suggerimento 🙂

 

Come si sono formate

Questa l’iscrizione nei pressi delle Piramidi:

“Centinaia di anni fa veniva interrotto il sentiero che andava dal maso Thaler a Ascbach da una frana, causata da un temporale. Siccome nessuno si occupava di rifare il sentiero, nell’anno 1882, dopo un’altro grave temporale si forma una grande fossa. Pian piano la pioggia mandava giù il materiale e il terreno argilloso e dove stavano dei sassi, rimasero le piramidi di terra. Queste piramidi si cambiano in continuazione, specialmente d’inverno e in primavera si formano sempre nuove statue. La zona di erosione si trova in una altitudine dai 1550 ai 1750 metri. Data la loro varietà e grandezza queste piramidi sono le più famose della Val Pusteria”

La zona dell’erosione si trova ad un’altitudine dai 1550 ai 1750 metri e costituisce la più significativa insorgenza di piramidi di terra della Val Pusteria. I pinnacoli sono formati da coni di materiale morenico su ciascuno dei quali poggia un grande masso creando singolari strutture di terra costituite da argilla e materiale granitico di origine glaciale, residuo del ghiacciaio principale della Val Isarco e di alcuni ghiacciai locali secondari.

Le colonne possono raggiungere anche un’altezza di trenta metri e quasi tutte hanno al loro vertice un sasso, apparentemente in bilico. Senza quel sasso probabilmente alcune di loro crollerebbero, perché il cappello in pietra le protegge dalle intemperie e dall’ulteriore erosione degli elementi atmosferici.

Le piramidi di terra si possono ammirare in diverse dimensioni e sono in costante mutamento. Anche il loro colore varia a seconda della stagione, del tempo e della luce. Sembrano fragilissime, ma molte di esse hanno già diverse centinaia di anni!

 

La passeggiata

La passeggiata inizia in Via Plata in prossimità dei parcheggi. Seguiamo le indicazioni con il bellissimo disegno stilizzato delle Piramidi inciso nel legno e prendiamo a salire lungo una stradina asfaltata immersa nel verde.

Subito il primo simpatico “incontro”:  capre e caproni che ruminano pacifiche e ci guardano incuriosite, forse persino un po’ divertite 🙂

Continuiamo a scarpinare in salita, stupiti per la perfezione di questi luoghi, il verde dei prati, così vivido, e la maestosità dei boschi, il senso di ordine diffuso, la bellezza anche nelle cose semplici, come un semplice steccato in legno o una chiesetta alpina.

Un mondo contadino non ancora alterato dal turismo *_*

Qui il verde è a perdita d’occhio, mentre le vette imponenti dei Parchi Naturali delle Vedrette di Ries-Aurina e di Fanes-Sennes-Braies incantano. I panorami sulle montagne e le valli sottostanti è splendido.

Arriviamo al sentiero che prima attraversa un prato e poi si inoltra nel fitto bosco…

 

Le Piramidi di Terra

Un cancelletto con statue di legno e pietra. Una fontanella da dove sgorga acqua freschissima segnano quasi un confine da oltrepassare, poi si prosegue nel fitto bosco di alti pini.

Le sculture emanano pace interiore, le scritte fanno riflettere…

Tutto il contesto è splendido.

 

Ancora pochi metri ed eccole!

Sottili ed imponenti allo stesso tempo, ancora avvolte dalla nebbia, le nuvole bianche ancora basse che regalano un’atmosfera quasi sospesa. Spettri in pietra sulle pendici della montagna.

Piccole torrette, medie e grandi colonne che si ergono come tante guglie verso il cielo.

Vi ricordate quando da piccini si costruivano i famosi castelli di sabbia? Ecco, ad una prima occhiata, sembrano essere state realizzate da un bimbo che gioca sulla spiaggia.

Poi guardando meglio paiono bellissime sculture cesellate dalla forza della natura che sfidano la forza di gravità e il tempo, fragili e insieme così resilienti, alcune centenarie. Come fossero loro le vere custodi della montagna *_*

 

Dal primo punto panoramico, lo sguardo può spaziare sulla meraviglia delle Piramidi di Terra, grandi colonne di forma più o meno conica, alte qualche decina di metri, sormontate da un grande masso che sembra sospeso, lasciato lì da una forza che pare innaturale, a far da cappello, quasi dimenticato, in bilico nel tempo. Uno scenario surreale che al momento della nostra visita è stato reso ancora più straordinario da un po’ di nebbia, un paesaggio insolito, quasi uscito da un fumetto di fantascienza.

Scendiamo lungo la scalinata di terra e legno, raggiungiamo un’altra “terrazza” da cui ammiriamo questo monumento della natura da un’altra prospettiva ancora.

Osservandole, stupiti e ammirati, notiamo che il colore varia dal chiaro al grigio, con punte di ocra qua e là, sempre differente in base alla luce che le accarezza.

Ancora più giù. Ora le possiamo contemplare quasi frontalmente e lo spettacolo è completo. Proprio in quel momento la nebbia si alza, il sole fa capolino e i pinnacoli sono inondati di luce. Meraviglia!

Ci sediamo su una delle panchine posizionate sul percorso e restiamo lì a perderci tra forme particolari, torri, creste, pinnacoli a canna d’organo, dettagli…come due alberi abbracciati fra loro cresciuti solitari là sopra.

Un capolavoro della natura *_*

Lo spettacolo che si presenta è suggestivo e un ringraziamento alla “Natura” è d’obbligo.

E’ ora di scendere: salutiamo le piramidi abbracciandole con un ultimo sguardo, usciamo dal bosco e ripercorriamo la strada fatta in precedenza, arricchiti nell’animo dalla bellezza di questo luogo sicuramente inconsueto e affascinante ♥️

 

Tempo. Non sprecate il vostro tempo

All’ingresso ci sono grandi sculture in legno e pietra che accompagnano in un fitto bosco e oltre. Le sculture ci invitano a riflettere sulla parola Tempo. Già, il tempo… Quanto vale il nostro tempo? In un mondo che corre sempre così veloce, a ritmi spesso folli, perennemente virtualmente connessi, quanto è prezioso il nostro tempo?

Lungo il percorso leggiamo “Che ne fai del tuo tempo?” e ancora “Non sprecare il tuo tempo”

Il tempo passa e non torna mai indietro. Il tempo è la cosa più preziosa che abbiamo, ma poche volte ce ne rendiamo conto. A volte lo osserviamo scivolare via dalle nostre mani senza esserne pienamente consapevoli.

La vita, suggeriscono le scritte, va colta nella sua essenza in ogni attimo… mentre in questo luogo il tempo sembra essersi fermato e le Piramidi sono ancora lì, nonostante sembrino così fragili.

 

Curiosità

La zona delle piramidi di terra viene denominata in varie maniere. I locali la chiamano Taler-Lane dal vicino maso, e nel 1900 venne battezzata persino “zona Maria Teresa”, poiché i contorni della frana (Lane) avrebbero rievocato alla loro immaginazione i lineamenti della famosa imperatrice.

 

 

E ora ditemi, ci siete mai stati in Trentino Alto-Adige? Conoscevate le Piramidi di Perca? Io sinceramente non vedo l’ora di tornare in questa regione tutta da scoprire 🙂

 

 

 

 

Info pratiche

Dove: a Plata (Platten), nel comune di Perca, vicino a Brunico, in provincia di Bolzano, Alto Adige.

Come arrivare: per chi arriva dalla A22 del Brennero, uscita casello di Bressanone/Val Pusteria e proseguire per Brunico lungo la SS49. Da Brunico, proseguendo per la SS49 in direzione est, si arriva a Perca, dove bisogna continuare per Vila di Sopra e Plata, seguendo i cartelli marroni che indicano la direzione per le Piramidi di Terra. Una volta arrivati a Plata, potrete lasciare l’auto presso uno dei tre parcheggi disponibili.

Parcheggio: è possibile lasciare l’auto nei parcheggi lungo Via Plata (il P3 è il più vicino all’inizio della passeggiata). Ho letto che la sosta è a pagamento, 4€ per tutta la giornata, ma quando ci siamo stati noi abbiamo lasciato l’auto gratuitamente, forse perchè erano in corso dei lavori.

Attenzione, i parcheggi sono piccoli e con pochi posti auto, quindi vale il solito consiglio di andarci la mattina sul presto o comunque non nelle ore di punta.

I percorsi: per raggiungere piramidi di terra a Perca ci sono due percorsi diversi tra cui scegliere. Il primo è quello che segue la strada asfaltata, sempre immersa nel verde, con vedute sulla valle sottostante. Il secondo si sviluppa lungo il sentiero 16A attraverso il bosco. Il sentiero però quando ci siamo stati noi era chiuso in quanto non praticabile. Peccato perché sarebbe stato bello fare all’andata una strada e al ritorno l’altra. Entrambi i percorsi si incontrano poco prima del bosco che porta alle piramidi di terra e sono ben segnalati.

Tempistica: per entrambi i percorsi calcolate un 40 minuti di passeggiata per arrivare alle Piramidi, per l’andata e il ritorno ci vogliono circa un paio d’ore (dipende dal passo,dalle soste fotografiche e da quanto si resta ad ammirare le piramidi). Il percorso è lungo circa 4 km e vi è un dislivello di 200 metri.

Ingresso: libero e gratuito

Per ulteriori info consultate al sito ufficiale della Val Pusteria.

 

Ah e per una sosta super golosa proprio qui vicino non perdetevi i prossimi post 😉

 

Se volete sognare andate a sbirciare la mia lettera/racconto di quella meraviglia che è il Lago di Braies ♥️